martedì 27 maggio 2014

La signora col cagnolino di A.P.Cechov

TRADUZIONE LETTERALE


1. Dicevano che sul lungomare era apparso un nuovo volto : una signora con un cagnolino.
Dimitri Gurov, che soggiornava a Jalta già da due settimane e qui era un abitué, iniziava anch'egli a interessarsi alle persone nuove. Mentre se ne stava seduto sotto il padiglione del cafè Verné, egli vide che per il lungomare stava passando una giovane signora, bionda di bassa statura, indossava un berretto; dietro di lei correva uno spitz bianco.
Poi la incontrò anche al giardino cittadino e ai giardinetti, più volte al giorno. Passeggiava da sola, sempre con quel berretto, con lo spitz bianco; nessuno sapeva chi fosse e la chiamavano semplicemente così : la signora col cagnolino...
Ed ecco che un giorno, verso sera, egli stava pranzando nel giardino, e la signora col berretto si avvicinò senza fretta, per occupare il tavolo accanto. La sua espressione, l'andatura, il vestito, l'acconciatura dicevano a lui che ella era dell'alta società, sposata, a Jalta per la prima volta e sola, e che qui si stava annoiando...
2.Lui, gentilmente chiamò a sé lo spitz e quando quello si avvicinò, gli agitò il dito davanti.
Lo spitz ringhiò. Gurov di nuovo lo agitò.
La signora gli lanciò un occhiata e subito abbassò gli occhi.
- Non morde,- disse lei e arrosì.
-Posso dargli un osso ?- e quando lei con sicurezza,accennò col capo, lui chiese gentilmente: -Ci fate l'onore con la vostra presenza di venire a Jalte da molto tempo ?
-E' il quinto giorno.
-Io invece sono qui già da due settimane.
Stettero in silenzio per un po'.
-Il tempo passa in fretta, eppure qui è una tale noia!- disse lei, senza guardarlo.
Dopo entrambi continuarono a stare in silenzio,come sconosciuti; ma dopo pranzo si misero vicini e iniziarono una conversazione scherzosa e leggera tra persone libere che sanno che quel che succederà in quel luogo rimarrà in quel luogo...

Nessun commento:

Posta un commento