mercoledì 11 aprile 2012

Non c'è niente di più rilassante della pioggia. Il suo scrosciare ti culla. La sera,la notte. E' un'altra dimensione. Ti fa riflettere. Un po' di malinconia. Un po' di ispirazione. Ti avvolgi in una coperta in compagnia di un buon libretto e ti lasci inondare. Il tempo si ferma mentre fuori la pioggia corre. E' una cascata,un flusso continuo,una maratona di goccioline. Le prime hanno tagliato il traguardo sul cemento,sulla terra e sono seguite a raffica dalle  loro compagne ritardatarie che gli si scaraventano addosso. Inizia la sinfonia. I rumori si mescolano,mentre la base di sottofondo è lo scrosciare monotematico dal cielo verso la terra si distinguono le voci solitarie di quelle che hanno scelto strade secondarie contro le finestre e attraverso canale rotte. La pioggia ti fa sentire al sicuro nel tuo angolino asciutto e protetto,nel tuo rifugio da cui puoi goderti lo spettacolo. Il palchetto d'onore a teatro.


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